giovedì, settembre 26, 2002

CASTELLI FRENA UN GIUDICE A BERGAMO: ANCHE QUESTO E' LEGITTIMO SOSPETTO

Una promozione che non s'ha da fare quella del giudice Adriano Galizzi a capo della Procura di Bergamo. Una promozione in che fa da sfondo a uno scontro sotterraneo tra Consiglio Superiore della Magistratura e ministro di Giustizia, ingegner e onorevole Roberto Castelli. Il Guardasigilli si oppone alla promozione motivandola con "una questione di opportunità" vista la contemporanea presenza al palazzo di giustizia orobico di Paolo Maria Galizzi - fratello di Adriano - in qualità di capo della prima sezione civile. A Bergamo circola un'altra versione dei fatti: il ministro leghista non vorrebbe premiare proprio quel giudice (oggi alla guida dei gip orobici) che nel 1998 condannò Umberto Bossi per istigazione a delinquere quando il senatur, in un comizio elettorale, invitò i leghisti ad "andare a stanare i fascisti casa per casa". Ironia della sorte: a sporgere denuncia contro il leader del Carroccio fu Mirko Tremaglia, allora senatore di An, oggi collega di ministero di Bossi.

Un sospetto sul perchè la promozione non si sblocchi è legittimo


Il barista

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